giovedì 24 marzo 2011

Fare politica è anche denunciare casi di degrado e di sprechi dell'attuale amministrazione...

Torino, Circoscrizione 5 - Lucento, Vallette - triangolo compreso tra i Corsi Grosseto, Cincinnato e strada Altessano. Inevitabile per me denunciare lo stato di degrado delle strade, delle strutture e dei giardini di questa zona della città in cui vivo.
I residenti si sentono abbandonati a se stessi, con problemi di sporcizia, delinquenza, assenza di igiene e decoro urbano. In più convivono con un impianto sportivo il cui progetto risale a più di 10 anni fa, quasi ultimato, ma mai aperto e ora ridotto a discarica di rifiuti e ritrovo per tossici e prostitute.
Una struttura con spogliatoti, palestre, zona bar, servizi, sale riunioni, magazzini per il deposito delle attrezzature, aree esterne adibite a campi da calcio e da basket. Il tutto per un totale di quasi 3000mq in stato di totale abbandono, che però rappresentano un costo per il Comune e la Circoscrizione. Tra le spesa infatti c'è quella di un addetto alla vigilanza 24h su 24, per evitare che malintenzionati rubino i materiali nuovi custoditi all'interno e inutilizzati.

mercoledì 16 marzo 2011

Le priorità del mio programma per Torino 3° punto: riordiniamo il commercio e i mercati rionali.

Decine di centri commerciali, centinaia di negozi in franchising e brand stranieri hanno stravolto il commercio al dettaglio, l'artigianato e i mercati rionali. Niente è più come un tempo. Negozi vuoti anche nelle vie più commerciali della città, botteghe artigiane scomparse, mercati ormai ridotti all'osso, con meno della metà dei posti totali occupati.
E' ora che l'amministrazione comunale di Torino favorisca e sostenga il commercio locale.
Nei 49 mercati di Torino per esempio predisponiamo spazi per gli artigiani, creiamo infrastrutture adeguate, miglioriamo i servizi igienici e gli impianti elettrici, pretendiamo la pulizia delle aree e più ordine dei banchi e dei veicoli, creiamo aree per la sosta e il ricovero dei banchetti senza motore dopo le ore di lavoro, e chiediamo a gran voce la riduzione delle imposte comunali (tassa rifiuti e suolo pubblico).
Nelle vie commerciali invece abbelliamo le vetrine e l'esterno dei negozi con insegne e luci accattivanti, rendiamo più agibili i marciapiedi e la viabilità più snella per permettere a pedoni e automobilisti di fermarsi ad acquistare.
Non lasciamo morire il commercio a Torino.
Non mandiamo in fumo il valore delle licenze dei negozi e degli ambulanti, frutto di anni di investimenti, lavoro e sacrifici.
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