Dopo l´università trova un posto il 76% dei giovani contro l´82% della media europea!!
Oggi in Italia c'è un grande problema: i pochi laureati (25% del totale della forza lavoro!!) sono anche sempre più disoccupati, con un tasso cresciuto tra il 2008 e il 2010 a causa della crisi.Fanalino di coda in Europa, l´Italia registra solo il 76,6% dei laureati occupati (tra i 20 e i 64 anni - dati 2010), contro l'88% della Svezia, l´87% di Olanda e Germania, l´86% di Lituania, Slovenia, Danimarca.
Meglio di noi anche Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna.
Perché allora non riformare il sistema universitario nel nostro Paese? magari offrendo percorsi di studio qualificati, premiando la ricerca d´eccellenza, rafforzando i legami con le imprese.
L´istruzione universitaria è secondo me un potente fattore di crescita che ci aiuta a vivere meglio. E´ la migliore garanzia contro la disoccupazione.
Eppure troppi laureati incontrano difficoltà a trovare un lavoro di qualità.
E in Italia i laureati alla prima occupazione sono sottopagati.
La conseguenza di questo trend sarà l'esodo di moltissimi studenti universitari all'estero e la ricerca del lavoro post-lauream in quei Paesi dove è ancora riconosciuto il valore aggiunto della laurea, dimostrato concretamente da uno stipendio più alto e adeguato!