
Potrebbe a tal proposito essere provvidenziale, oltre che geniale, l'invenzione del Tutius, un sistema di sicurezza per armi a canna lunga sottoposto a brevetto, che può segnare una svolta e dare una concreta speranza agli appassionati del settore evitando che imperizia e distrazioni nel maneggiare un fucile possano diventare letali o creare danni irreparabili all'uomo.
Questo innovativo congegno verrà presentato venerdì 14 marzo alle ore 19 presso l'Hotel Atlantic di Borgaro Torinese dall'inventore stesso, Paolo Anglisani, in collaborazione con l’associazione C.P.A. (Caccia, Pesca e Ambiente) del Piemonte e con l’azienda Kekki di Livorno, leader nella produzione di carabine.
L'incontro sarà anche occasione per trattare, anche dal punto di vista legislativo, le criticità legate all'universo delle armi, con la possibilità di ascoltare dal vivo i racconti di amici cacciatori ed esperti di armi, che hanno vissuto sulla loro pelle incidenti ed esperienze uniche e indelebili.
Tra i relatori, anche Andrea Checchi, Amministratore Delegato e Responsabile Tecnico della Kekki Carabine Srl, Antonio Mura, presidente dell’associazione C.P.A. Piemonte, l’avv. Pierfranco Bertolino, penalista del Foro di Torino.
Per Paolo Anglisiani, inventore del Tutius:
"Si tratta di un dispositivo utilissimo che permetterà di ridurre del 70% il rischio che si verifichino tragici incidenti durante le battute di caccia, le esercitazioni militari e tutte le volte che l’arma ha il colpo in canna. Non vorrei più sentire di cacciatori che, attraversando un fossato o inciampando in un cespuglio o sul proprio cane, facciano partire inavvertitamente un colpo dall’arma carica ferendo chi sta accanto”.
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